Scoprire chi ci spia con la nuova funzionalità di Kaspersky per Android
Oltre a rilevare lo stalkerware, questa nuova funzionalità offre una protezione anche contro lo stalking offline, individuando eventuali dispositivi sospetti che localizzano la posizione di una persona o di un oggetto tramite la tecnologia Bluetooth.
Autore: Redazione BitCity
Kaspersky ha introdotto la nuova funzionalità ‘Who’s Spying on Me’ nelle sue app mobile per Android, migliorando così ulteriormente la protezione contro il digital stalking.
Who's Spying on Me è un insieme di funzioni che fornisce una protezione completa contro lo stalking sia online che offline. Non solo rileva gli stalkerware installati dai malintenzionati per monitorare le vittime, ma segnala anche la presenza di dispositivi Bluetooth nascosti, inclusi i tag wireless, che potrebbero essere utilizzati per tracciare i movimenti e la posizione di una persona o di un oggetto.
Con questa nuova funzionalità, gli utenti di Kaspersky potranno, ad esempio, visualizzare sulla schermata dell’applicazione un elenco di dispositivi sospetti che si trovano nelle loro vicinanze da molto tempo e sempre nella stessa posizione. Inoltre, gli utenti possono compilare un elenco di dispositivi affidabili, ottenere statistiche settimanali sui dispositivi Bluetooth unici rilevati nell'ambiente circostante e pianificare sessioni di scansione.
Le funzionalità di Who's Spying on Me includono:
Scanner per stalkerware: rileva le app e i software di spionaggio che potrebbero essere stati installati di nascosto sullo smartphone e in grado di accedere a messaggi, e-mail, foto, contatti, cronologia delle telefonate e geolocalizzazione. Questa funzionalità è disponibile anche nella versione gratuita dell'app.
Scanner del dispositivo: individua i tracker Bluetooth entro un raggio di 100 metri (tenendo conto delle barriere fisiche che potrebbero indebolire il segnale radio), come ad esempio un tag wireless nascosto da un malintenzionato su un'auto che potenzialmente potrebbe rubare.
Valutazione del rischio: tutti i dispositivi Bluetooth rilevati vengono identificati (ad esempio, airtag, smart tag o altri tag BLE, ecc.) e quelli sospetti sono contrassegnati. Per esempio, un dispositivo con un indirizzo MAC statico che cambia continuamente la sua posizione insieme all'oggetto e che ha un'elevata potenza di segnale, verrà segnalato come sospetto.
Controllo delle autorizzazioni: avvisa gli utenti quali app installate sono autorizzate a utilizzare fotocamera, microfono e servizi di localizzazione dello smartphone. L’obiettivo è sensibilizzare gli utenti sulla privacy e aiutarli a gestire consapevolmente le relative impostazioni.
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