OpenAI replica alla decisione del Garante della Privacy

OpenAI: “La decisione del Garante non è proporzionata e presenteremo ricorso".

Autore: Redazione BitCity

OpenAI ha diramato una nota in merito alla decisione del Garante della Privacy di infliggere una sanzione di 15 milioni di euro alla società, oltre alla relizzazione di una campagna informativa di sei mesi. OpenAI rileva: “La decisione del Garante non è proporzionata e presenteremo ricorso. Quando il Garante ci ha ordinato di sospendere ChatGPT in Italia nel 2023, abbiamo collaborato con l’Autorità per renderlo nuovamente disponibile un mese dopo. Già allora il Garante aveva riconosciuto il nostro ruolo da capofila per quanto riguarda la protezione dei dati nell’ambito dell’IA e questa sanzione rappresenta circa venti volte il fatturato da noi generato in Italia nello stesso periodo. Riteniamo che l'approccio del Garante comprometta le ambizioni dell'Italia in materia di IA, ma rimaniamo impegnati a collaborare con le autorità preposte alla tutela della privacy in tutto il mondo per offrire un'IA capace di portare benefici alla società nel rispetto dei diritti della privacy” Evidenzia OpenAI: "Questa indagine si concentra sul periodo novembre 2022 - marzo 2023. Dal rilascio di ChatGPT nel novembre 2022, abbiamo reso ancora più facile per gli utenti l'accesso ai nostri strumenti per i dati, inserendoli nelle impostazioni di ChatGPT. Abbiamo anche lanciato il nostro Privacy Center all'indirizzo privacy.openai.com, dove gli utenti possono esercitare le loro preferenze sulla privacy e scegliere di non utilizzare i loro dati per l'addestramento dell'IA. I modelli di intelligenza artificiale devono imparare dal mondo circostante per essere utili ai nostri utenti. Noi di OpenAI li progettiamo tenendo conto della privacy: o Utilizziamo i dati pubblici per addestrare la nostra IA, non per identificare, tracciare o profilare le persone. Non contattiamo le persone né facciamo loro pubblicità. o Lavoriamo deliberatamente per ridurre l'uso di dati personali nell'addestramento dei nostri sistemi come ChatGPT. o Addestriamo i nostri modelli a rifiutare le richieste di informazioni relative a dati privati o sensibili sulle persone, anche se disponibili online tramite i motori di ricerca. o Rendiamo facile per le persone esportare e cancellare le informazioni personali attraverso ChatGPT, e non permettere che i loro contenuti vengano utilizzati per addestrare i modelli. o Offriamo una modalità di chat temporanea che cancella automaticamente le chat Siamo orgogliosi dei molti modi innovativi e vantaggiosi in cui i nostri clienti, partner e utenti utilizzano i nostri strumenti AI, tra cui: o Aiutando le persone con disabilità visive a navigare nel mondo (Be My Eyes) o Consentendo ai ricercatori di accelerare lo sviluppo di nuovi farmaci, compresi quelli antitumorali e antivirali. (Moderna). o Collaborando con le università italiane per aiutare i professori a fornire agli studenti un'assistenza accurata 24 ore su 24, 7 giorni su 7. (Multiversity) o Collaborando con gruppi editoriali come RSC e Axel Springer per sostenere un giornalismo indipendente di qualità e nuove esperienze mediatiche innovative. o Aiutando i governi a preservare le lingue con scarse risorse. (Government of Iceland) Procediamo nel nostro impegno continuo di collaborazione con la comunità globale sulla protezione dei dati oltre a garantire la tutela della privacy, continuando a innovare e a sviluppare prodotti e strumenti utili".

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