I possessori di telefoni con
Windows Phone hanno rischiato di non poter più usare
ActiveSync per sincronizzare il proprio account di posta
GMail, e di dover ricorrere a protocolli diversi come
IMAP.
Quest a causa della decisione di
Google di terminare il supporto ad ActveSync, decisione che, insieme ad altre che limitano l'utilizzo dei servizi Google (come
YouTube) attraverso gli smartphone Windows, è stata stigmatizzata da Microsoft come
concorrenza sleale.
Ora però Google ha fatto una
mossa distensiva e ha annunciato la
proroga del supporto ad ActiveSync per altri
sei mesi, mantenendo attivi i
server che lo consentono.
Questo dovrebbe dare a Microsoft il tempo necessario per aggiungere a Windows Phone la compatiiblità con i protocolli
CalDAV e
CardDAV, che consentiranno di collegarsi ai servizi Google anche senza passare per un server ActiveSync.
Una buona soluzione di
compromesso: questa volta il braccio di ferro tra due colossi informatici non è andato a danneggiare gli utenti.
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