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In arrivo Pendolibro, l'open e-book dei pendolari

Liberiamo presenta “Pendolibro”, una sorta di diario attraverso il quale i pendolari potranno raccontare le esperienze fatte durante il viaggio: tutto ciò sarà poi raccolto in un libro digitale.

Autore: Redazione e-book & Tablet

Pubblicato il: 19/04/2013

Liberiamo propone un’interessante iniziativa rivolta ai 10 milioni di pendolari italiani che quotidianamente si spostano da un luogo all’altro con un mezzo di trasporto: l’iniziativa prende il nome di “Pendolibro” ed è una sorta di diario attraverso il quale i viaggiatori potranno raccontare le esperienze fatte durante il viaggio e condividere sentimenti ed emozioni.
Il risultato sarà un libro digitale che verrà pubblicato e condiviso gratuitamente online.
Saro Trovato,
mood maker e fondatore di Libreriamo, ha così dichiarato: “La nostra è un’iniziativa sperimentale che tende a promuovere la lettura e i libri in un’Italia dove si legge poco, utilizzando le nuove tendenze che si stanno affermando grazie al web 2.0, dando spazio e rendendo protagonista la fantasia e la voglia di raccontare di migliaia di italiani che nutrono il sogno di scrivere un libro. Abbiamo scelto i pendolari e il pendolarismo come oggetto del nostro e-book, per il duplice scopo di mettere in evidenza le problematiche che incontrano tutti i giorni gli Italiani per poter arrivare al lavoro o a Scuola/Università, ma allo stesso tempo per poter raccontare anche la parte più intima e relazionale dell’esperienza del viaggio giornaliero. Non solo, il libro stesso è uno dei compagni di viaggio dei pendolari”.
Partecipare all’iniziativa è molto semplice: è sufficiente scrivere uno o più racconti brevi legati alla propria esperienza di pendolare, cliccare sull’apposito banner presente nella home page di Libreriamo o sull’icona PendoLibro 2013 all’interno della pagina Facebook del social book magazine e inserire il proprio racconto nel form.
Nel corso del mese di giugno saranno comunicati i racconti che faranno parte dell’open e-book: questi saranno selezionati da un’apposita giuria. La lunghezza di ciascun racconto non dovrà superare le 20mila battute indicative.

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