In Italia i pagamenti senza contante sono in crescita, ma la penetrazione dei POS del 26% è ancora lontana dalla media dei principali paesi europei del 50%. Un forte impulso arriverà a gennaio dal Decreto Sviluppo bis, quando non solo chi vende beni e servizi, ma anche chi eroga prestazioni professionali, dovrà consentire al cliente di regolare il pagamento con moneta elettronica. Il mercato potenziale è rappresentato da oltre 1 milione di “partite iva” che ancora non hanno un POS, per un volume potenziale di transato quantificabile in circa 90 miliardi di euro.Per questo motivo
Intesa Sanpaolo, Setefi e Vodafone hanno unito le rispettive competenze per sviluppare un’offerta completa, che permetta al cliente di accettare pagamenti elettronici ovunque si trovi, puntando sull’ampia diffusione e gradimento degli smartphone (25 milioni di persone in Italia ne hanno uno), dei tablet e dei servizi da essi veicolati.
Le proposte commerciali partono da un costo base di 12 euro mensili, che include un tablet di nuova generazione, 4 GB di traffico internet, il servizio Vodafone Rete Sicura (che protegge la navigazione internet direttamente sulla rete) e il lettore POS a canone zero e senza costi di attivazione (il cliente paga una percentuale sulle transazioni, in base all’utilizzo effettivo).Il POS mobile Move and Pay Business è un piccolo lettore certificato ai massimi livelli di sicurezza daVisa, MasterCard e Consorzio Bancomat. Si collega allo smartphone e al tablet con il Bluetooth ed è dotato di tecnologia contactless. Dopo aver scaricato gratuitamente un’applicazione Android oppure iOs, consente di ricevere pagamenti in pochi passaggi, esattamente come gli apparecchi POS presenti nei negozi.
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