Un
17enne è stato arrestato per spaccio di stupefacenti. Nello specifico, il ragazzo
sfruttava Whatsapp e Facebook per mettersi in contatto con i clienti e utilizzava un
linguaggio in codice, simulando compiti, pagine e altro ancora per identificare dosi, droga e soldi da riscuotere.
Gli inquirenti hanno dichiarato che venivano utilizzati frasi tipiche degli studenti, come per esempio "4 pagine di compiti", oppure "16 capitoli da studiare", per comunicare e accordarsi sulla droga da rifornire e sul prezzo da riscuotere.
Il sistema è stato smascherato dai
Carabinieri di Casina (Reggio Emilia) a seguito delle indagini scaturite da un ragazzo di appena 15 anni, trovato in possesso di marjuana, che ha rivelato le modalità di acquisizione della droga stessa.
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