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Nuvola Rosa: la tecnologia conquista 2.000 ragazze

A Milano presenti ragazze italiane e internazionali per seguire corsi di formazione sulle tecnologie più richieste dal mercato, sessioni motivazionali, training su come creare una propria impresa.

Autore: Redazione BitCity

Pubblicato il: 25/05/2015

Di modelli, di competenze e di lavoro si è parlato nel corso della tre giorni dedicata  a promuovere il dibattito sul tema «Girls in STEM», giunta alla sua terza edizione. A partire dall’evento di inaugurazione del 19 mattina, Technology: food for mind, che attraverso testimonianze concrete, capaci di coinvolgere le ragazze presenti in sala, ha dimostrato come la tecnologia possa ispirare nuove idee e diventare fattore abilitante per la realizzazione di progetti innovativi, capaci di contribuire all’affermazione professionale delle giovani donne.
Il teatro Carcano è stato palcoscenico di donne d’eccellenza - imprenditrici, manager d’azienda, ricercatrici, scienziate, professioniste – che hanno condiviso esperienze e lanciato un messaggio di ottimismo per il futuro delle ragazze.
Storie che hanno saputo collegare mente e cuore come il contributo di Selene Biffi, imprenditrice sociale che lanciato la sua prima start up a 22 anni con soli 150 eurogià consulente ONU e ora founder and executive director di Plain Ink; di Enrica Arena, fondatrice di Orange Fiber che grazie alla tecnologia è riuscita a coniugare riciclo di materiali di scarto e moda;  o gli interventi di Sonia Bahri, Chief at UNESCO’s Science Policy and Capacity-Building, Caroline Petit, Deputy Director United Nations Regional Information Centre, Jennifer Breslin, Knowledge, Innovation and Technology for Development Coordinator, United Nations Women e Sarah Parkes, Chief, Media & Public Information, International Telecommunication Union figure di spicco delle organizzazioni mondiali.
La giornata centrale (20 maggio) è stata interamente dedicata alla formazione, nei 7 poli messi a disposizione dalle 5 Università coinvolte, Università Commerciale Luigi Bocconi, Università degli Studi di Milano, Università degli Studi Milano-Bicocca e Politecnico di Milano. La scelta di questa edizione è stata quella di disegnare i contenuti sulla base dell’età e del percorso scolastico delle ragazze, con un focus specifico sull’orientamento e sulle possibilità offerte da studi tecnico scientifici per le più giovani. Per le teens - oltre 1000 nella fascia compresa tra i 17-19 anni – sono stati pensati laboratori di sviluppo APP, coding di base, approfondimenti sul social media management, scrittura digitale e gaming nonché lezioni di orientamento e sviluppo dell’assertività e dell’autostima.
Le oltre 900 ragazze universitarie italiane e internazionali, invece hanno potuto seguire i corsi di approfondimento su tematiche legate al Cloud Computing, Big Data, Scienza, Robotica e sessioni di sviluppo codice oltre a momenti dedicati a emotional intelligence, personal branding, digital marketing. Le ragazze internazionali hanno assistito anche al convegno in lingua inglese “Women & Technology moving towards Cloud” nel quale hanno approfondito con ospiti e testimonianze di rilievo temi come: the Digital Opportunity for Young Women in STEM; Succeeding beyond Formal Education: Entrepreneurship and Apprenticeships; Skilling up to be Digital Leaders of Tomorrow – Hear from the Tech industry. 18 le nazioni presenti con una propria delegazione di ragazze tra cui Grecia, Turchia, Inghilterra, Austria, Spagna, Olanda, Finlandia, Francia, Svizzera, Germania, USA, Giappone, Taiwan, Malesia, Nigeria, Giordania, Iran a testimonianza di un interesse per il genere e la tecnologia che va oltre i nostri confini. Il convegno conclusivo Digital Workforce. Siamo pari, siamo digitali che si è tenuto presso l’aula Magna dell’Università Bocconi è stato incentrato sul tema del lavoro, con ospiti che hanno proposto un approccio stimolante per le ragazze che a breve faranno il loro ingresso nel mercato del lavoro, sottolineando in particolare il rapporto tra innovazione e competenze.
Anno dopo anno, Nuvola Rosa lavora sulla costruzione delle competenze delle giovani e giovanissime ragazze e contribuisce a formare il bagaglio di esperienze che le accompagnerà verso il mondo del lavoro; per l’edizione 2015 abbiamo voluto inserire una riflessione sull’importanza di allenare anche la mente per poter trovare in futuro un buon equilibrio personale e professionale”, ha affermato Roberta Cocco, ideatrice di Nuvola Rosa. “Sono orgogliosa della determinazione e dell’entusiasmo di tutte le partecipanti: il successo di questo terza edizione, che ha visto 2.000 ragazze intervenire da ogni parte del mondo è la dimostrazione di quanto interesse ci sia attorno alla tecnologia ”- ha concluso Roberta Cocco.
Tra le iniziative, il 20 maggio si è svolto il Pink Hackathon presso PoliHub, in cui le ragazze hanno avuto l’occasione di mettersi alla prova sui temi portanti di EXPO: la sostenibilità, l’alimentazione, l’acqua e l’energia, con l’obiettivo di creare un’applicazione per PC e smartphone.
Tre le applicazioni che si sono distinte: FYL, Find Your Lunch, che consente agli utenti di utilizzare al meglio gli ingredienti a propria disposizione, integrandoli con quelli condivisi da altri utenti e favorendo momenti di aggregazione sociale; Throw Away, che istruisce gli utenti sui criteri di raccolta differenziata nei vari comuni attraverso l’uso di Qrcode; AvanziAmo, che fornisce agli utenti suggerimenti sulle ricette che si possono creare partendo dai propri avanzi casalinghi. Pink Hackathon si è rivolto a studentesse universitarie e degli istituti tecnici superiori appassionate alla programmazione, che hanno utilizzato, grazie al supporto di mentor le loro competenze di Visual Studio (con linguaggi C#, HTML e Javascript, Visual Basic). L’iniziativa ha coinvolto anche ragazze senza competenze di sviluppo avanzate che hanno potuto creare la propria app per Windows e Windows Phone grazie a Windows App Studio, uno strumento per chi si avvicina per la prima volta al mondo degli sviluppatori.
Nuvola Rosa è stata organizzata da Microsoft, ASUS, Aviva e Accenture, si avvale della partnership di UN WOMEN, l'Entità delle Nazioni Unite per l'Uguaglianza di Genere e l'Empowerment Femminile, UNRIC e ITU, ed è patrocinato dal Comune di Milano, dalla Regione Lombardia, dal Dipartimento per le Pari Opportunità, l'Agenzia per l'Italia Digitale ed Il Ministero per l'Istruzione, Università e Ricerca. Il progetto è inoltre stato realizzato in collaborazione con Avanade, ING Bank, Intel, Vitasnella di Danone, con la partecipazione di Fondazione Cariplo, Valore D, Fondazione Mondo Digitale, RTL 102.5 e Damiani.

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