Nel corso del
XVI Evento Annuale di Ericsson, l'azienda ha rivelato che da quest'anno, i cellulari sono più degli esseri umani: stiamo infatti parlando di oltre 7,2 miliardi di telefonini contro 7 miliardi di esseri umani.
Non solo il numero di cellulari è ormai superiore a quello degli uomini, ma buona parte dei dispositivi sono smartphone. Si calcola che nel 2016 la quota degli smartphone possa arrivare al 50% del totale.
Nel corso dell'evento si è svolto anche un convegno intitolato "
We are all change makers", ossia "
Siamo tutti artefici del cambiamento", durante il quale è stata tratteggiata la situazione italiana dal punto di vista della tecnologia grazie allo studio "
Gli italiani e la società connessa", condotto dalla
Luiss Business School.
Il primo dato che emerge è che gli italiani apprezzano la tecnologia: il 71% afferma infatti di ritenere che essa sia in grado di migliorare la vita delle persone, mentre il 72% ritiene che sia di importanza fondamentale per aiutare lo sviluppo economico del nostro Paese.
Scarsa è tuttavia la fiducia degli italiani nelle infrastrutture e nei servizi digitali, ritenuti per lo più insufficienti: appena il 7% si è dichiarato pienamente soddisfatto.
Secondo gli intervistati dalla Luiss,
una maggiore connettività porterebbe grandi benefici a settori come i servizi pubblici (lo crede il 31% del campione),
all'istruzione (29%)
e alla sanità (27%): l'idea è che una società connessa sia più efficiente e rapida nel fornire le informazioni, le prestazioni e i servizi richiesti, eliminando quel muro spesso percepito tra il cittadino e la burocrazia statale e amministrativa.
Gli italiani, d'altra parte, passano molto tempo in Rete ed è solo naturale che vogliano poterla utilizzare anche per trovarvi servizi utili: il 40% trascorre più di 4 ore al giorno su Internet, e la maggioranza (il 69%) lo fa da smartphone o tablet
Molti vorrebbero che i vantaggi della connettività
si estendessero ai trasporti pubblici, che potrebbero beneficiarne in modi relativamente semplici.
All'interno di quel 65% di insoddisfatti dello stato attuale dei mezzi
c'è un 31% che si augura di vedere fermate dei bus, delle metropolitane, dei treni, attrezzate con pannelli che offrano informazioni sempre aggiornate in tempo reale sui tempi di percorrenza, indicando quanto manchi all'arrivo del mezzo atteso. Desidererebbero anche
sistemi elettronici che aiutino a trovare parcheggio, e una spinta decisa alla diffusione del biglietto elettronico.
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