Entro la fine di quest'anno,
GameStop chiuderà
150 punti vendita (su un totale pari a 7.500 distribuiti in 14 paesi).
Si tratta indubbiamente di una decisione difficile, facente parte della ristrutturazione aziendale avviata ormai da qualche anno.
Le cause sono da ricercare innanzitutto in un radicale cambiamento che sta interessando il mondo del gaming: sempre più giocatori si affidano all’acquisto delle copie digitali dei titoli, provocando così il
declino del supporto fisico.
Nel trimestre concluso a fine gennaio è stata registrata una flessione nelle vendite software pari al 19,3% e in quelle hardware addirittura del 29,1%.
Il gruppo ha però confermato l’intenzione di
aprire 35 negozi dedicati principalmente all’oggettistica da collezione e 65 Technology Brand Stores, questi ultimi in collaborazione con operatori come
AT&T e Cricket Wireless.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con le notizie di
BitCity.it iscriviti alla nostra
Newsletter gratuita.