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Kaspersky Lab: compromessi dati bancari di un terzo delle persone che hanno fatto acquisti online

Secondo il nuovo report di Kaspersky Lab, "From festive fun to password panic: Managing money online this Christmas", comprare online è una delle attività più popolari su Internet, seconda solo allo scambio di email.

Autore: Redazione BitCity

Pubblicato il: 20/12/2018

Il periodo dello shopping sfrenato è cominciato a novembre con il Black Friday, prosegue con gli acquisti dei regali per Natale e le spese per Capodanno e si chiuderà con i saldi previsti a gennaio. In questo periodo dell'anno, però, è importante tenere a mente che i cybercriminali, che hanno come obiettivo le credenziali bancarie degli utenti e i loro account sui siti di shopping online, potrebbero "fare tombola" proprio durante il periodo delle feste.
Secondo il nuovo report di Kaspersky Lab, dal titolo "From festive fun to password panic: Managing money online this Christmas" , il 98% delle persone coinvolte dallo studio in Italia dimostra di essere consapevole delle minacce finanziarie che possono annidarsi online, dall'altra, il 32% ha già messo le proprie credenziali bancarie nelle mani sbagliate. 
La comodità dello shopping online può essere davvero molto allettante, ma alcune persone sono ancora preoccupate circa la sicurezza dei loro pagamenti online. Sfortunatamente le loro preoccupazioni sono fondate: un'indagine condotta da Kaspersky Lab ha rivelato che, del 32% di coloro che hanno ammesso di aver subito un furto delle loro credenziali bancarie, ben un quarto di loro (27%) non ha mai recuperato il proprio denaro.
Tra i fattori che potrebbero mettere a rischio le finanze degli utenti, troviamo la difficoltà nel tenere sotto controllo le proprie credenziali, dopo averle utilizzate su varie piattaforme di e-commerce e la varietà dei metodi di pagamento disponibili. Fare shopping online è come visitare un enorme centro commerciale dove gli utenti possono acquistare da dozzine di diverse piattaforme per l'e-commerce. Non sorprende, perciò, che gli acquirenti facciano fatica a tenere sotto controllo i dettagli dei loro pagamenti online.
Quasi la metà degli utenti italiani coinvolti dallo studio di Kaspersky Lab (48%) è soprattutto preoccupata dall'eventualità che i criminali informatici possano accedere proprio alle loro credenziali bancarie online. Tuttavia, circa la metà degli intervistati (48%) ammette di aver dimenticato o di non aver neanche cercato di ricordare su quali siti o quali applicazioni abbia effettivamente condiviso le proprie credenziali. Cercando di rendere le credenziali di pagamento online facili da reperire e da ricordare, un utente su cinque (29%) preferisce salvarle su uno dei suoi dispositivi. Questa tendenza rende più agevole l'inserimento di quelle stesse credenziali quando si fa shopping, così da non doversi preoccupare di perderle. Tuttavia, nel caso in cui il dispositivo venisse perso o rubato, l'utente rischierebbe non solo di perdere i suoi dati personali, ma anche i suoi soldi, dal momento che qualcuno potrebbe accedere al suo account bancario se trovasse le credenziali salvate nelle note dello smartphone. 
La vasta gamma di metodi di pagamento online dà agli acquirenti di beni e servizi anche la libertà di scegliere quello che più preferiscono. I metodi preferibili restano le carte di debito e credito, il trasferimento diretto fra conti bancari e i digital wallet come PayPal. Tuttavia, stanno prendendo piede anche altri metodi di pagamento. Lo shopping frequente, ad esempio, permette alle persone di accumulare punti attraverso programmi fedeltà, usati per acquistare nuovamente dallo stesso retailer. Inoltre, grazie agli smartphone e agli smartwatch, i clienti non devono più portare con sé né il portafoglio, né soldi in contanti, né carte fisiche. Questo nuovo fenomeno ha aiutato la diffusione di dispositivi di pagamento "contactless", come PayPass ed ApplePay, utilizzati regolarmente da un terzo degli acquirenti coinvolti dallo studio (30%). 

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