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Incitamento all'odio online: il Codice di condotta dell'UE produce i suoi frutti

Dal 2016, anno in cui è stato varato, il Codice di condotta continua a promuovere progressi costanti e oggi le società informatiche reagiscono con prontezza per contrastare i contenuti di incitamento all'odio razziale e xenofobo che vengono loro segnalati.

Autore: Redazione BitCity

Pubblicato il: 05/02/2019

La Commissione Europea ha messo in evidenza come il "Codice di condotta per contrastare l'illecito incitamento all'odio online" inizia a produrre risultati positivi. Oggi le società informatiche, infatti, valutano entro 24 ore l'89 % dei contenuti segnalati e rimuovono da Internet il 72% dei contenuti ritenuti illeciti incitamento all'odio, contro il 40% e il 28%, rispettivamente, nel 2016, anno in cui il Codice è stato varato.
Andrus Ansip, Vicepresidente della Commissione europea responsabile per il Mercato unico digitale, ha dichiarato: "La valutazione di oggi dimostra come la collaborazione con le imprese e la società civile produca risultati. Oggi le società informatiche valutano entro 24 ore l'89 % dei contenuti segnalati e, quando necessario, intervengono tempestivamente per cancellarli da Internet: una percentuale più che doppia rispetto al 2016. Ma la cosa più importante è che il Codice funziona perché rispetta la libertà di espressione. Su Internet si naviga per condividere opinioni e trovare informazioni con un semplice clic e nessuno dovrebbe sentirsi a rischio o minacciato a causa di contenuti illegali improntati all'odio che vi restano memorizzati."
I contenuti illegali vengono cancellati in modo sempre più rapido, ma senza sfociare in eccessi: il tasso di rimozione indica infatti che la revisione effettuata dalle società informatiche continua a rispettare la libertà di espressione. Grazie al Codice, inoltre, le organizzazioni della società civile, le autorità nazionali e le piattaforme informatiche hanno creato partenariati per promuovere attività di sensibilizzazione e di educazione.
Nel maggio 2016, per far fronte al proliferare dell'incitamento all'odio razzista e xenofobo online, la Commissione europea e quattro colossi dell'informatica (Facebook, Microsoft, Twitter e YouTube) hanno presentato il "Codice di condotta per contrastare l'illecito incitamento all'odio online". Nel 2018 quattro nuove società hanno deciso di aderire al Codice: Google+, Instagram, Snapchat e Dailymotion. 


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