▾ G11 Media Network: | ChannelCity | ImpresaCity | SecurityOpenLab | GreenCity | Italian Channel Awards | Italian Project Awards | ...
Homepage > Notizia

World Password Day, ancora troppi italiani utilizzano sempre la stessa

Il consiglio di Panda Security è quello di dedicare un momento di riflessione ogni anno alle password, visto che sono di fatto una potente arma per proteggere gli account online in cui si conservano denaro, dati personali, pensieri, foto intime e tanti altri oggetti virtuali di valore.

Autore: Redazione BitCity

Pubblicato il: 07/05/2020

Il 7 maggio 2020 si celebra l’ottava giornata mondiale della password, istituita nel 2013 da Intel Security per sensibilizzare le persone su quanto sia importante proteggere i propri account. Tuttavia, fino all’anno scorso, le ricerche suggerivano che molti utenti continuano a utilizzare password deboli e non sono coscienti dei rischi che corrono.
Pertanto Panda Security ha condotto un breve sondaggio online con Google Survey per chiedere agli italiani come utilizzano le password. 
Tanto per cominciare, i dati raccolti dalle 2048 risposte ottenute sono coerenti con le tendenze rilevate dagli studi internazionali degli ultimi anni, per cui il comportamento degli italiani è simile a quello degli altri internauti del mondo.Il 20% degli intervistati ha più di 5 account e il 37% non ricorda neanche quanti ne ha.
Come riportava Nuance nel 2019, l’utente medio ha 11 account online protetti da ID e password. E’ dunque evidente come la maggior parte di noi ha tanti, troppi account online di cui ricordare le password.
Ma i dati chiave sono i seguenti: il 34% dei partecipanti al sondaggio utilizza sempre la stessa password o varianti di una password principale. Inoltre, il 49% delle persone modifica la propria password una volta all’anno o non la cambia mai. Queste percentuali troppo alte indicano che ci sono ancora tantissime persone che utilizzano le password nel modo sbagliato e i cui account sono a rischio.Infine, per quanto riguarda la gestione, il 25% scrive le password su un foglio di carta, il 38% le memorizza e solo il 7,4% utilizza un password manager.
A prima vista la memorizzazione può sembrare una buona tecnica, ma l’alta percentuale di utenti che vi ricorre indica che molti utilizzano password facili da ricordare e quindi anche da indovinare con attacchi di forza bruta e tecniche di social engineering. Più in generale, la maggior parte degli utenti ha bisogno di un metodo sicuro per memorizzare e soprattutto aggiornare periodicamente le proprie password, e una pagina di un quaderno non rientra in questa categoria. 
Grazie ai dati appena elencati, è possibile ricomporre un’immagine piuttosto fedele di come vengono utilizzate le password dagli italiani e del perché è così importante continuare a educare le persone alla sicurezza informatica, anche grazie a eventi come la Giornata mondiale della password.
Ecco quali sono i punti deboli delle password degli italiani:
  • Uso della stessa password per più account. Hackerato uno, compromessi tutti.
  • Utilizzo di password deboli, facili da memorizzare e quindi anche da indovinare.
  • Conservazione delle password in luoghi poco sicuri, come un foglio di carta, un file pertanto possono essere facilmente smarriti o rubati. Nel caso di chi impara le password a memoria il rischio è che possano essere dimenticate.
  • Mancato aggiornamento delle password. Cambiare le password regolarmente previene gli attacchi con password salvate o registrate con keylogger e riduce le possibilità di accesso continuato.


Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con le notizie di BitCity.it iscriviti alla nostra Newsletter gratuita.

Tag:

Notizie che potrebbero interessarti: