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Streaming e cybercrime, Kaspersky: ecco quali sono i rischi e come proteggersi

I cybecriminali, da sempre abituati a prestare grande attenzione alle passioni digitali per trarne un profitto, sfruttano sempre più il trend delle serie Tv come mezzo per lanciare diversi tipi di attacchi informatici.

Autore: Redazione BitCity

Pubblicato il: 02/09/2020

Serie TV e piattaforme di streaming sono diventate una vera e propria passione per tantissime persone in tutto il mondo. Kaspersky ha deciso di condurre uno studio sul tema, concentrandosi sui pericoli che si annidano online e fornendo una serie di consigli agli utenti nell’ambito della campagna“Protect your Digital Passions”, con un focus dedicato proprio al mondo delle serie TV.
La passione per le serie TV è stata favorita dall’allargamento della possibilità di scelta offerto dalla cosiddetta “guerra dello streaming”, un fenomeno che ha portato, a partire da inizio 2019, al lancio di tante nuove piattaforme. I cybercriminali hanno visto questo ampliamento dell’offerta come nuovo e redditizio canale di attacco: poche ore dopo il lancio di Disney+, ad esempio, migliaia di account di utenti sono stati hackerati. Non solo i servizi di streaming nuovi sono vulnerabili e appetibili; anche i servizi più popolari lanciati anni fa sono diventati obiettivi primari per la distribuzione di malware, per il furto di password e per il lancio di attacchi di spam e phishing. Kaspersky ha esaminato il panorama delle minacce informatiche in relazione al mondo delle serie TV e, in particolar modo a cinque importanti piattaforme di streaming (Hulu, Disney+, Netflix, Apple TV+ e Amazon Prime Video), in un arco temporale che va da gennaio 2019 e arriva fino all’8 aprile 2020.
Il phishing è uno dei modi più comuni usati per rubare le credenziali di un account online: esistono versioni fake delle pagine online di accesso ai vari servizi che vengono usate per raccogliere le credenziali degli utenti poco attenti. In questo caso Netflix è l'obiettivo più popolare: i ricercatori di Kaspersky hanno trovato false pagine di accesso a Netflix in ben quattro lingue diverse. Un altro tipo di attacco consiste nell’ingannare gli utenti con email non ufficiali per far sì che confermino i loro dati di pagamento ad un servizio. I servizi di streaming sono anche sfruttati per la distribuzione dei malware. La ricerca di Kaspersky mostra che, tra gennaio 2019 e aprile 2020, 5.577 utenti sono stati effettivamente esposti a vari tipi di minacce informatiche mentre cercavano di accedere a queste piattaforme con mezzi non ufficiali o attirati da file che utilizzavano i nomi dei vari servizi di streaming come esca. Anche in questo caso, la piattaforma più sfruttata è stata Netflix. In totale, ci sono stati 23.936 tentativi di infettare questi utenti con varie minacce.
I ricercatori di Kaspersky si sono spinti più in là e hanno anche esaminato quali contenuti originali sono maggiormente associati alle minacce informatiche. Partendo dalle 25 produzioni originali di maggior successo sulle cinque piattaforme indicate, i ricercatori hanno scoperto che i cinque titoli utilizzati più frequentemente dai criminali informatici come esca per trarre in inganno gli utenti sono:  
  • “The Mandalorian” (Disney+)
  • “Stranger Things” (Netflix)
  • “The Witcher” (Netflix)
  • “Sex Education” (Netflix)
  • “Orange is the New Black” (Netflix)
Più di 4.500 utenti Kaspersky sono stati esposti a varie minacce informatiche veicolate da file malevoli che utilizzavano come esca proprio il nome di una di queste serie TV, con un totale di 18.947 tentativi di infezione registrati. Il numero maggiore di tentativi proveniva da file malevoli che contenevano il nome “The Mandalorian”: l’obiettivo dei cybecriminali era sfruttare la curiosità degli appassionati inducendoli al download non di una puntata, ma di un file malevolo: è successo a 1614 utenti, con un totale di 5.855 tentativi di infezione.
Quando il crimine informatico prova a sfruttare la passione degli utenti per le serie, è bene tenere presente che le minacce più frequenti che si prova a veicolare sono anche tra quelle più pericolose: parliamo di vari esempi di Trojan, file malevoli (riscontrati nel 47% dei tentativi di attacco) che permettono ai criminali informatici di fare sostanzialmente qualunque cosa su un dispositivo una volta infettato: dall'eliminazione di tutti i dati al blocco totale, fino all'interruzione delle prestazioni del computer.
“La guerra dello streaming è iniziata da poco tempo e la popolarità delle varie piattaforme cresce di pari passo con l'attenzione che ricevono e riceveranno da parte dei cybercriminali. La passione degli utenti è cresciuta soprattutto nell’ultimo periodo e per godersi una serie in tutta sicurezza la soluzione migliore è sempre quella di prediligere i canali ufficiali”, ha commentato Morten Lehn, General Manager Italy di Kaspersky.

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