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Kaspersky: il 16% italiani consente sempre alle app l’accesso a microfono e webcam

Il 50% degli italiani teme di poter essere spiato attraverso la webcam del proprio device e il 51% è preoccupato che questo possa avvenire tramite software malevoli.

Autore: Redazione BitCity

Pubblicato il: 25/03/2021

Secondo quanto emerso dall’indagine Kaspersky Consumer IT Security Risks Survey, uno studio condotto da Kaspersky su un campione di 15.000 persone a livello globale, il 16% degli italiani consente sempre ad app e servizi di accedere al microfono o alla webcam. Nonostante ciò, la consapevolezza generale in merito ai problemi di sicurezza legati alle webcam è alta: il 50% degli intervistati, infatti, ha dichiarato di essere preoccupato che qualcuno possa spiarli attraverso la webcam. Inoltre, il 51% degli italiani teme che questo possa avvenire attraverso software malevoli. Questi dati fanno ben sperare sulla possibilità che in futuro sia sempre più alto il numero di persone che proteggerà proattivamente i propri dispositivi, anche in vista del fatto che si adatteranno man mano al lavoro da remoto e al ruolo sempre più importante delle applicazioni per la collaborazione. 
Guardando ai numeri a livello globale, è il 27% degli utenti, tra i 25 e i 34 anni, a consentire sempre l'accesso. Questo è meno comune tra gli over 55, con il 38% degli intervistati che ha dichiarato di non consentire mai alle app e ai servizi le autorizzazioni per accedere a webcam e microfoni.
"Sicuramente, sono molte le persone che non hanno ancora familiarità con i processi di cybersecurity e i protocolli di sicurezza relativi all'utilizzo della webcam. Tuttavia, stiamo assistendo ad un forte incremento della consapevolezza in materia di sicurezza online e di potenziali minacce. Questo porta a un comportamento più proattivo degli utenti, come l'adozione di azioni preventive e il controllo delle autorizzazioni prima di consentire l'accesso a video e microfono. Ci aspettiamo che l'aumento della consapevolezza in materia di cybersecurity venga supportato da corsi di formazione organizzati dalle aziende per i propri dipendenti, soprattutto perché oggi i dispositivi audio e video sono ampiamente utilizzati per il lavoro da remoto", commenta Marina Titova, Head of Consumer Product Marketing presso Kaspersky. 
Per sentirsi più sicuri anche quando si usa la webcam, e per garantire che all’ampio uso dei servizi di comunicazione online corrisponda un aumento di utenti che proteggono la loro privacy, Kaspersky consiglia tra l'altro di acquistare un copri webcam per poterla oscurare quando non viene utilizzata e utilizzare una soluzione di sicurezza efficace che offra una protezione avanzata per diversi dispositivi, tra cui PC, Mac, Android e dispositivi iOS.

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