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QUID+ svela i segreti del coding per i più piccoli

È nel magico mondo delle fiabe fatto di gnomi, maghi e fatine che si svolgono le attività e giochi del coding unplugged, volte ad allenare il pensiero logico-computazionale, il problem solving e l’orientamento spaziale del bambino: capacità indispensabili per affrontare le piccole grandi sfide della vita e sviluppare i prerequisiti per diventare programmatori.

Autore: Redazione BitCity

Pubblicato il: 20/10/2021

Negli ultimi anni, il coding come metodo pedagogico, ha preso sempre più piede in Italia e recentemente è stato reso obbligatorio dal Ministero dell’Istruzione nella scuola dell’infanzia1. Per questo QUID+, la linea editoriale educativa firmata da Gribaudo, parte del Gruppo Feltrinelli, con il gioco di società Coding con le fiabe - Giochi per stimolare il pensiero logico, permette ai più piccoli di  fare esperienza con il coding e si pone a fianco di genitori, docenti ed educatori, per supportarli nell’insegnamento di questa materia. 
I vantaggi di acquisire questa abilità, soprattutto per i bambini piccoli 3-6 anni, sono infatti enormi: imparare a dare e seguire le istruzioni, perfezionare la logica e le capacità di risoluzione dei problemi ed esprimere idee e creatività in modo unico.Il gioco di coding umano ideato da QUID+, strutturato su ben 8 livelli di difficoltà, non prevede l’uso della tecnologia, bensì vuole allenare il pensiero logico-computazionale, il problem solving e l’orientamento spaziale del bambino:capacità indispensabili per affrontare le piccole grandi sfide della vita e sviluppare i prerequisiti per diventare programmatori. Un magico mondo delle fiabe si anima con tre protagonisti: lo Gnomo, ossia l’esecutore, che agisce sul maxi tabellone a terra muovendosi nello spazio secondo i comandi indicati dal Mago Birichino;l’istruttore, che dà le indicazioni verbali oppure formalizzate attraverso le carte codice. Dal livello 5, poi, entra in gioco la Fatina, ossia il debugger, con il compito di individuare eventuali errori nella sequenza delle istruzioni.
“Il coding oltre a essere molto efficace e divertente per avvicinare i bambini ai principi dell’informatica, ha una forte valenza pedagogica, perché stimola un approccio il cui obiettivo è la risoluzione dei problemi. È uno strumento molto utile nel percorso di apprendimento, perché aiuta a pianificare, a ragionare passo dopo passo, a scoprire che un’attività si può scomporre in tante piccole azioni singole e che queste piccole azioni si possono anche scrivere come sequenze di istruzioni”. Afferma Barbara Franco, ideatrice e autrice di QUID+.“L'apprendimento come scoperta, tipico delle scuole montessoriane, viene molto enfatizzato in tutte le attività di coding perché consente ai bambini di fare previsioni, formulare ipotesi e dedurre regole. Alla base di questa filosofia pedagogica c’è il concetto che si impara attraverso l’esperienza. Inoltre i processi cognitivi sono più efficaci se accompagnati dalle emozioni. Il bambino che apprende divertendosi avrà un’esperienza associata a emozioni positive: curiosità, divertimento, senso di autorealizzazione, maggiore consapevolezza delle proprie capacità e dei processi cognitivi (metacognizione) oltre al rafforzamento della propria autostima”.
Il kit, composto da attività e giochi per i bambini e dal libro guida dedicato agli adulti, è stato realizzato in collaborazione con Giorgio Delzanno Professore Ordinario di Informatica e Giovanna Guerrini Professore Associato in Informatica presso l’Università degli Studi di Genova, Luca Gelati fondatore di Edutainment Formula ed Elena Vitti esperta di Media Education.

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