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Hacker e pornografia, gli ultimi grattacapi di Steve Jobs

Un hacker ha diffuso un video nel quale mostra il sistema operativo Android su un iPhone. Mentre una lettera inviata all'indirizzo privato di Steve Jobs riporta a galla la questione delle applicazioni per adulti.

Autore: Redazione D.Life

Pubblicato il: 22/04/2010

Nonostante gli ultimi dati trimestrali di vendita stellari e il debutto con successo dell'iPad, nuovi grattacapi si presentano all'orizzonte per Steve Jobs. Dopo l'"affaire" iPhone 4G, smontato, fotografato e filmato prima della presentazione ufficiale, nelle ultime ore è stato pubblicato un video che mostra Android su iPhone.
Il filmato è stato rilasciato da David Wang, un hacker membro dell'iPhone Dev Team, e mostra come Android funzioni abbastanza bene, in "dual-boot" con iPhone OS. L'hacker però non si dice del tutto soddisfatto:" Non è un ancora un prodotto di qualità . Direi che è in fase alpha. Quasi tutto funziona".
Ma al fronte aperto dagli hacker se ne sta aggiungendo un altro, quello legato ai contenuti "piccanti" su iPhone. 
Pochi giorni fa, durante la presentazione dell'iPhone 4.0 OS, il Ceo di Apple ribadiva la propria volontà  di non pubblicare e tenere a debita distanza dall'iPhone tutte le applicazioni a sfondo sessuale. Come provocazione, Jobs fece l'esempio di Android di Google, il cui store dispone di contenuti per soli adulti, e della sua facile accessibilità  anche da parte di minori alle prime armi con uno smartphone.
A conclusione del suo intervento Jobs faceva chiaramente intendere che chi fosse interessato a questo tipo di contenuti si dovrebbe rivolgere alla concorrenza.
A rinvigorire la discussione  sulle applicazioni "hot", nelle ultime ore ci ha pensato una lettera, scritta da Matthew Browning, utente fedele di Apple sin dal primo IPhone 3GS, e spedita all'indirizzo privato di Jobs. Il contenuto ha un leggero sapore filosofico: Browning accusa Apple di decidere sempre di più al posto dei suoi utenti, dando loro in "pasto" solo contenuti "pre-approvati" e selezionati, decidendo a priori i gusti e la volontà  dei propri clienti.

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