Secondo i dati dell’
Osservatorio sulle Comunicazioni, diffusi dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, il quadro competitivo degli accessi broadband e ultrabroadband vede
Tim quale maggiore operatore con 44,5%, seguito da Vodafone, Fastweb e Wind Tre con quote comprese tra il 14 ed il 15%.
Nella rete mobile, si registra su base annua u
n aumento complessivo di 3,8 milioni di sim: le M2M sono cresciute di 4,6 milioni, mentre quelle “solo voce” e “voce+dati” si sono ridotte di 800 mila unità. Tim (con una quota in aumento dello 0,5% rispetto a settembre 2017) sale al 31,0%, mentre Vodafone (29,4%) e Wind Tre (29,1%) perdono rispettivamente lo 0,8% e il 2,3%. Di contro,
Iliad nei primi tre mesi di attività in Italia conquista il 2,2% del mercato.
Se si considerano unicamente le sim “human”, escludendo quindi le M2M, nonostante una quota in calo di 2,2 punti percentuali,
Wind Tre rimane il principale operatore con il 33,2%.
Prosegue poi a ritmi sostenuti la crescita della larga banda mobile: nel terzo trimestre dell’anno le sim che hanno effettuato traffico dati hanno superato i 57 milioni (+8,7% su base annua), con un consumo medio unitario di dati stimabile in 3,88 GB/mese (+50,8%).
Per quanto riguarda l’utilizzo di Internet, nel mese di settembre 2018, 42,7 milioni di utenti medi giornalieri si sono collegati ad Internet, per un totale di 70 ore di navigazione mensile a persona. Continua a crescere l’audience dei principali social network, dove
Facebook con 35,7 milioni di utenti unici si conferma il social maggiormente frequentato, seguito da Instagram (22,3 mln) e Linkedin 15,3 mln).
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