Con la nostra consapevolezza o meno,
i data center distribuiti ai quattro angoli del globo racchiudono una quantità infinita di informazioni che ci riguardano, con impatti altrettanto infiniti sulla nostra quotidianità. Di riflesso, si sono quindi guadagnati a pieno titolo un
posto d’onore nella cultura pop: nel passato più o meno recente, non pochi scrittori, sceneggiatori e registi hanno anticipato la crescente importanza che queste entità avrebbero gradualmente assunto, e non hanno mancato di sfruttarle come espediente narrativo.
Per rendere omaggio a tutti questi riferimenti,
Kingston Technology, attiva nelle soluzioni tecnologiche e prodotti storage, ha stilato un elenco di cinque iconici film in cui i dati sono tra i protagonisti.
2001 Odissea nello Spazio (1968)
Quando si parla di tecnologia nel cinema, il capolavoro di Stanley Kubrick, per molti versi letteralmente profetico, non può non essere citato. Il supercomputer di bordo della nave spaziale Discovery, HAL 9000, alimentato da intelligenza artificiale, si ribella dopo che due astronauti hanno cercato di aggirarlo e il solo modo per fermarlo è smantellarne il cervello, ovvero il data center che conserva le informazioni necessarie per alimentare l’intelligenza artificiale.
Matrix (1999)
Anche se nella realtà di oggi il settore dei data center investe sempre più in fonti di energia alternative e rinnovabili, in Matrix le macchine in rivolta scoprono che gli esseri umani sono la batteria perfetta per quelli che potremmo definire i loro “data center”: l’energia che le persone producono è infatti superiore a quella necessaria per mantenerle in vita, in una sorta di simulata realtà virtuale.
Ocean’s Eleven (2001)
Con l’arrivo del nuovo millennio, la rappresentazione dei data center sul grande schermo si fa più vivida e realistica. Nel film, uno dei membri della banda guidata da Denny Ocean-George Clooney, si infiltra nel data center del casinò che intende derubare, il notissimo nonché kitschissimo Bellagio di Las Vegas, per inserirsi, forse con troppa facilità, nel flusso delle videocamere di sorveglianza.
Die hard – Vivere o morire (2007)
In questo ennesimo episodio della serie, il detective John McClane, interpretato da Bruce Willis, deve fare i conti con il terrorismo informatico, combattendo contro chi ha violato le infrastrutture vitali per il Paese. In questo scenario, l’hacker Warlock ha a disposizione nel suo scantinato una sorta di data center “home-made” e, inoltre, nel film si parla di SSD crittografati per proteggere informazioni sensibili, cruciali per la salvaguardia della nazione anche se poco saggiamente conservati in un unico data center di backup.
Skyfall (2012)
L’acclamato ventitreesimo capitolo della saga di James Bond è stato addirittura definito, a suo tempo, “il film dell'anno sui data center”. È qui che 007, interpretato per la terza volta da Daniel Craig, incappa in un data center non proprio rassicurante: tutti i cavi sono infatti esposti, senza alcuna copertura a protezione. Inutile dire che per fortuna si tratta solo di una rappresentazione cinematografica.
“L’immaginazione e la fantasia traggono sempre ispirazione dalla realtà. Oggi i data center ricoprono un ruolo concreto e cruciale per il business come per la quotidianità delle persone. Proprio per questo, è fondamentale che mantengano le migliori prestazioni, 24 ore su 24, 365 giorni all’anno, nonostante la mole in continuo aumento di dati e informazioni da processare, elaborare e conservare”, ha sottolineato
Stefania Prando, Business Development Manager di Kingston Technology.
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