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“The Rude Awakening”: un videogioco per riportare i giovani in museo e per conoscere la storia

Il gioco, che ripercorre la vita dei soldati durante la Prima Guerra Mondiale, sarà fruibile al Forte Belvedere di Lavarone (Trentino) dal 19 agosto e a partire da settembre in tutti i siti museali dei partner del progetto europeo, in Austria, Slovenia, Germania e Macedonia del Nord.

Autore: Redazione BitCity

Pubblicato il: 08/07/2021

Dopo oltre un anno di lavoro è pronto "The Rude Awakening” - letteralmente “Il brusco risveglio” - un videogioco educativo sulle orme della vita quotidiana dei soldati durante la Prima Guerra Mondiale. Realizzato dal creative hub romano Centounopercento - 101% studios su iniziativa della Fondazione Belvedere Gschwent di Lavarone (Trentino), in qualità di capofila di un importante progetto europeo, il videogioco offre la possibilità di intraprendere un viaggio multimediale alla scoperta della vita “in prima linea”.
In che modo avvicinare le giovani generazioni ai musei? “Con progetti innovativi e interattivi che coinvolgano i giovanissimi in un processo educativo nuovo e sempre più necessario”: così Renzo Carbonera, art director dell’iniziativa. “Possiamo utilizzare il videogioco come strumento per veicolare messaggi importanti, aumentare la consapevolezza e informare su fatti storici fondamentali come la Prima Guerra Mondiale - continua Daniele Azara, creative director – e speriamo davvero di vedere più games di questo tipo”.
Nato dalla sinergia tra numerosi soggetti europei, “The Rude Awakening - un viaggio multimediale sulle orme della vita quotidiana dei soldati in prima linea” è un progetto che racconta la storia e lo fa con lo sguardo rivolto al futuro. Si propone infatti di descrivere il drammatico conflitto tra nazioni europee, quello della Prima Guerra Mondiale, attraverso una visita museale tecnologica e innovativa. Caratteristiche, queste ultime, che la fortezza austro-ungarica di Lavarone ha fatto sue da sempre, come dimostrano le numerose sperimentazioni di strumenti e linguaggi diversi per la divulgazione storica. Dai videogiochi alla realtà virtuale: sono molti i modi per recuperare, tutelare e valorizzare la memoria del nostro territorio.
Il videogioco sarà fruibile on site a Forte Belvedere a partire dal 19 agosto e rappresenta un progetto ambizioso. Sarà infatti disponibile in quattro lingue: inglese, italiano, francese e tedesco, con quattro livelli di difficoltà per un totale di cinque ore di gioco. L’obiettivo? Far conoscere la storia alle nuove generazioni, sensibilizzando soprattutto i giovani tra i 13 e i 20 anni sul tema della guerra e della pace.
A partire da settembre, il game sarà fruibile in tutti i siti museali dei partner di progetto, in Austria, Slovenia, Germania e Macedonia del Nord. A inizio 2022 è previsto invece il lancio
on line.


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