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Indagine Trustpilot: per la Gen Z i quotidiani nazionali sono la principale fonte di informazione

Una generazione oculata: solo il 15% dei ragazzi effettua acquisti di impulso e l’88% di loro consulta le recensioni prima di effettuare una spesa.

Autore: Redazione BitCity

Pubblicato il: 17/11/2022

La Gen Z, che accomuna i nati tra la fine degli anni '90 e i primi anni 2010, è una vera generazione omni-channel. L'ascesa delle nuove piattaforme di social media e dell'influencer marketing ha completamente cambiato il modo in cui questa nuova generazione utilizza il web e compra online.

Eppure, il 50% dei giovani in Italia considera i quotidiani nazionali come la fonte di informazione più affidabile, la percentuale più alta rispetto alle differenti fasce di età intervistate e alla media nazionale (che si attesta sul 47%). È quanto emerge dall’ultima indagine di Trustpilot – la principale piattaforma di recensioni a livello globale – che, con il supporto di YouGov, ha indagato sul livello di fiducia della Gen Z nei confronti del mondo online, principalmente in vista di un acquisto.

Riguardo alle ulteriori fonti attraverso cui i giovani si informano, è solo il 23% di loro a ritenere i social media una fonte affidabile, seppure questo dato sia superiore alla media nazionale che si attesta all’11%.

Analizzando il comportamento d'acquisto della Gen Z, quasi 2 intervistati su 3 acquistano prodotti o servizi online molto o abbastanza spesso, un po’ meno rispetto alla fascia che li segue, quella dei 27-34 anni – tra i quali il dato sale all’80%. Ma il dato più interessante è quello che dimostra come questa fascia d’età sia tra le più oculate quando si tratta di fare spese: è solo il 15% di loro ad affermare di fare acquisti d’impulso molto o abbastanza spesso, a fronte del 29% tra i 27-34enni.

I Gen Zers, inoltre, preferiscono guardare ai loro pari per l'ispirazione, e tendono a fidarsi più delle opinioni di altri consumatori che di ciò che i marchi hanno da dire su sé stessi. Qualora, infatti, ci fosse un dubbio sull’affidabilità del negozio da cui si è intenzionati a comprare, il 72% del campione cerca supporto nelle recensioni dei propri pari sulle piattaforme online, il 47% si affida direttamente al sito del venditore, mentre il 41% al passaparola di amici e familiari. Le fonti di informazione restano fondamentali, dunque: basti pensare che secondo un giovane su tre, una migliore informazione avrebbe potuto evitare un acquisto sbagliato.

È l’88% dei ragazzi, infine, a consultare le recensioni prima di effettuare un acquisto online, ed il 37% di loro le verifica con maggior frequenza rispetto al periodo pre-pandemico, sintomo che la fiducia nei confronti delle aziende è diminuita anche tra i più giovani.

“I membri della Generazione Z sono nati sul web: la loro capacità di verificare qualsiasi cosa online nel corso degli anni, quindi, ha reso molto più difficile per i brand guadagnare la loro fiducia. – ha commentato Laura De Lorenzis, Partnership Manager di Trustpilot in Italia – Ecco perché la Gen Z ammira e seleziona le aziende che danno valore alla trasparenza, all'onestà e all'autenticità. I brand che comprendono l'importanza di questi valori, riuscendo ad adattarsi alle nuove esigenze e alle aspettative di questa generazione, hanno maggiori probabilità di guadagnarsi la loro fiducia nel lungo periodo, mentre le altre aziende rischiano di rimanere indietro.”



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