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Gli italiani e le piattaforme streaming: con Sharesub un risparmio di 485 euro l'anno

Tra gli abbonamenti disponibili su Sharesub ci sono le piattaforme di streaming video (Netflix, Disney+, Amazon, DAZN); i servizi musicali (Spotify, Youtube, Deezer); gli abbonamenti alla stampa (Readly) nonché gli strumenti educativi e pratici (Duolingo, Microsoft, Dropbox)

Autore: Redazione BitCity

Pubblicato il: 22/04/2025

Le piattaforme streaming, nell’arco degli ultimi anni, si sono moltiplicate (Netflix, DAZN, Disney+, Spotify, AppleTV e tante altre) e con loro, quasi in maniera direttamente proporzionale, anche i costi.

In passato la scelta era semplice e veloce, così come la spesa risultava essere sostenibile, adesso invece con il proliferare dei contenuti e delle piattaforme è difficile riuscire a gestire, e sopportare, i costi per tutti gli abbonamenti disponibili sul mercato. Infatti accedere a contenuti sempre maggiori, e sempre più tecnologici e con investimenti alti in produzione, sta diventando una carta da élite e, al tempo stesso, anche un discriminatore sociale.

Dall’indagine condotta a inizio 2025 da Altroconsumo, ricerca che l’Associazione realizza con cadenza annuale, è emerso un calo di soddisfazione da parte dei consumatori nei confronti dei colossi del mondo dello streaming. Sono diversi i motivi per i quali si registra questa tendenza, tra questi figura anche l’aumento dei prezzi degli abbonamenti che, rispetto a qualche anno fa quando questo nuovo modo di guardare film, serie tv, partite e programmi originali aveva un costo abbordabile, a tutt’oggi ha visto un rialzo della quota mensile.

L’incremento e aumento di questa spesa, dunque, influisce pesantemente sulle tasche degli italiani, fortunatamente però c’è una soluzione e arriva direttamente dalla Francia. Sharesub - piattaforma fintech leader nel co-abbonamento - dà la possibilità di condividere gli abbonamenti, anche tra estranei, nonché offre e consente ai propri utenti un modo concreto per ottimizzare le spese mantenendo l'accesso ai servizi desiderati.

Per Sharesub - che dal 2020, anno della sua fondazione, ad oggi ha raggiunto ben 33 paesi - è importante che il mondo della cultura e dell’intrattenimento siano accessibili a tutti. Ed è proprio per questo che Jean-Brice de Cazenove (fondatore e CEO di Sharesub), insieme al suo team, ha voluto rendere gli abbonamenti digitali fruibili da tutti e quindi ha trovato la soluzione che offre a chiunque la possibilità di condividere i costi in modo semplice, legale e sicuro.

Grazie a questo modello creato dalla piattaforma francese, in Italia gli utenti possono risparmiare mediamente 485€ all’anno, senza dover ricorrere a versioni modificate o illegali delle applicazioni. Una bella cifra, e un bel risparmio, che corrisponde alla spesa per 18 pasti al ristorante (all’incirca quasi 27 euro a pasto), 2 carrelli pieni (più di 240 euro a spesa), 11 biglietti per concerti (44 euro ad esibizione live) e ben 51 film al cinema (9,50 euro a ingresso).

Tra gli abbonamenti disponibili su Sharesub ci sono le piattaforme di streaming video (Netflix, Disney+, Amazon, DAZN); i servizi musicali (Spotify, Youtube, Deezer); gli abbonamenti alla stampa (Readly) nonché gli strumenti educativi e pratici (Duolingo, Microsoft, Dropbox). E tra questi, i più condivisi in Italia su Sharesub sono: Spotify, Netflix, Youtube, Disney, Amazon, DAZN, Apple; mentre tra le città in cui la piattaforma viene utilizzata di più figurano: Milano, Roma, Catania e Napoli.



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