Sono 29 società che hanno presentato le offerte per le licenze WiMax, la banda larga in modalità wireless che dovrebbe poter far connettere tutti, in qualsiasi luogo. Tra le grandi come
Telecom Italia, Fastweb e Wind, figura anche Elettronica Industriale (Gruppo Mediaset), Toto Costruzioni Generali (Gruppo Toto a cui fa capo anche la compagnia aerea Airone) e
Retelit. Confermate, invece, le
assenze di Vodafone e H3g (3 Italia), così come di
Bt Italia, che in primo momento aveva invece manifestato il suo interesse. La gara per la nuova tecnologia per la larga banda wireless prevede
35 licenze a disposizione con una base d'asta complessiva di 45 milioni di Euro. Il sistema di assegnazione messo a punto dal Ministero delle Comunicazioni prevede che per
14 autorizzazioni (visto che le licenze non esistono più) all'esercizio del WiMax, possano concorrere tutti. Si tratta di
2 licenze per ognuna delle 7 macroaree individuate, che raggruppano più regioni.
Ogni operatore potrà aggiudicarsi 1 sola licenza per macroarea, anche se non è escluso che possano formarsi dei raggruppamenti.
Altre 21 licenze, invece, saranno aggiudicate su base regionale e saranno destinate a nuovi soggetti, società che non siano già attive nella larga banda mobile attraverso la connessione Umts. Per cui sono fuori da questa gara regionale sia Telecom che Wind che però potranno partecipare alla procedura che riguarda le 14 licenze aggiudicate all'interno di macroaree. L'obiettivo dichiarato dal ministro Gentiloni è quello di far entrare nel segmento regionale società più piccole, attive a livello regionale e legate maggiormente al territorio. Vedremo il 30 dicembre.
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