Toni Sacconaghi, analista di
Bernstein Research, ha spiegato che il planning delle vendite di
Apple e AT&T indicano che circa 1 milione e 450mila
iPhone "sarebbero andati persi" alla fine del 2007. Ovvero circa 480mila sarebbero in realtà nei magazzini di AT&T, ma quelli restanti (un milione) sarebbero stati invece "sbloccati" per funzionare sulle altre reti di telecomunicazione.
Il management di Apple la scorsa settimana aveva già segnalato che il numero degli iPhone ‘unlocked' era significativo, ma non aveva fornito numeri mentre la maggior parte degli analisti aveva stimato questa affermazione in meno del 20%. Ora un numero così elevato di iPhone sbloccati è motivo di preoccupazione per
Apple, perchà© equivale a una riduzione dei compensi di servizio da
AT&T, ricavo che ha un alto margine lordo e che ha alimentato l'ottimismo sui guadagni potenziali. Per esempio, spiegal'analista, se Apple raggiungesse l'obiettivo di vendere 10 milioni di iPhone entro la fine dell'anno fiscale 2008 ma il 30% di essi fossero sbloccati, e quindi non genererebbero la "service fee" di AT&T, i ricavi sarebbero minori di 500 milioni di dollari e i profitti sarebbero inferiori del 37% per azione rispetto alla previsione. Apple non commento anche perchà© il rischio di usare la mano dura per impedire lo sblocco dei telefonini potrebbe compromettere le vendite.
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