L'industria tecnologica italiana, espressione di Federazione ANIE, una delle più importanti organizzazioni
Confindustriali per peso e rappresentatività che, con oltre 1.400 aziende associate e circa 500.000 addetti,
continua a fare da traino al sistema economico del Paese e segna ancora performance in crescita: nel 2018 ANIE ha registrato un
fatturato aggregato di 80 miliardi di euro.
Dopo un 2017 dinamico, nel 2018 lo scenario internazionale in cui operano le imprese ANIE (che ha visto avvenimenti come la Brexit, la guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina, le tensioni tra Italia e Unione, la crescita del debito nei Paesi emergenti e nei Paesi in via di sviluppo) si è caratterizzato da una
maggiore incertezza. Il secondo semestre del 2018 ha riscontrato segnali di rallentamento rispetto al commercio mondiale e al ciclo degli investimenti, che nell'anno precedente avevano svolto un ruolo importante come attivatori della domanda.
Nonostante questo,
i comparti rappresentati da ANIE, grazie all'innovazione tecnologica che li contraddistinguono, hanno raggiunto nel 2018 performance di segno positivo con
una crescita del fatturato aggregato totale del 4.7%.
In dettaglio il fatturato totale
dell'Elettronica è cresciuto del 7.1% e quello dell'Elettrotecnica del 4.0%. Nel 2018 i settori ANIE hanno mantenuto un maggiore dinamismo rispetto al campione ISTAT: fatturato +4.7% rispetto al +3.2%, Esportazione in crescita del 2.4% rispetto all'1.7% e fatturato interno in aumento del 7.1% rispetto alle tendenze registrate da ISTAT.
Per tracciare l'andamento del primo semestre del 2019, il Servizio Studi di ANIE ha condotto un'indagine quali-quantitativa su un significativo campione di 130 aziende rappresentative associate (espressione di un fatturato aggregato pari a 16 miliardi di euro) che hanno confermato uno scenario a minore potenziale. Secondo i dati dell'Osservatorio ANIE, nel primo semestre 2019 emergono segnali contrastanti e i saldi tra previsioni di aumento e diminuzione per le diverse variabili analizzate risultano inferiori rispetto a quelli registrati nei semestri precedenti. Il 54% delle imprese che ha preso parte all'indagine, prevede di chiudere il primo semestre di quest'anno con un fatturato totale in diminuzione o in stabilità, il 60% non prevede crescita per il proprio portafoglio ordini.
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