A maggio 2019
diminuisce la disinformazione online prodotta in Italia (-5% rispetto ad aprile). Nei 25 giorni precedenti le elezioni europee, si continua a riscontrare una marcata concentrazione della disinformazione sugli
argomenti di cronaca (che rappresentano il 36% del totale), mentre l’incidenza della politica subisce una riduzione rispetto al periodo antecedente le elezioni del 2018. In particolare, nell’intero mese di maggio,
i siti di disinformazione hanno dedicato alle elezioni europee il 3% dei propri articoli, laddove per le fonti social di disinformazione il tema ha riguardato l’1% dei contenuti pubblicati.
È quanto rileva il quarto numero dell’
Osservatorio sulla disinformazione online pubblicato dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni.
L’analisi del contenuto testuale di tutti gli articoli di disinformazione evidenzia l’emergere di
5 tematiche principali, riconducibili alle questioni politiche e all’attività di governo, ai fatti di cronaca nera, allo spettacolo, all’immigrazione e alle previsioni meteorologiche. Si registra un generale incremento dello spazio dedicato dalle fonti di disinformazione alle tematiche di rilevanza europea individuate da Eurobarometro. Nello specifico, nel mese delle elezioni europee, aumenta soprattutto l’incidenza
dei contenuti fake relativi a criminalità (che, con un peso del 13% sul totale, si conferma il tema più trattato), disoccupazione (9% del totale) e immigrazione (8%).
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