Caro amico, ti scrivo…in chat: il prossimo
30 luglio si festeggia la
Giornata Mondiale dell’Amicizia. Ma questa parola quali significati e valori assume nell’era digitale?
Il famoso detto
'chi trova un amico trova un tesoro' è ancora
una certezza per l’
86% degli utenti coinvolti nell’ultimo
sondaggio che
Wiko – brand di telefonia franco-cinese da sempre attento ai fenomeni e alle tendenze del mondo digitale – ha condotto all’
interno della sua Instagram Community proprio in occasione di questa particolare giornata.
È vero che
le amicizie, quelle vere e durature, di solito non nascono online (
68%), ma grazie allo smartphone e ai social si mantengono, si ritrovano e si fortificano. Incontrare di nuovo
i propri compagni di banco gli amici d’infanzia o quelli conosciuti in vacanza è sempre un’emozione per il
64% dei rispondenti. E quindi, non è un caso che,
durante il lockdown, l’80% abbia dichiarato di
essersi sentito meno solo per merito del proprio smartphone e delle potenzialità di connessione che questo offre, come le videochiamate o la condivisione istantanea dei momenti speciali. A questo proposito, il
35% degli intervistati ha affermato di aver beneficiato di queste tecnologie per non perdersi un evento importante in diretta, come la nascita del figlio di amici lontani o una seduta di laurea.
Caro, vecchio analogicoNonostante le nostre vite siano sempre più digitali, certe vecchie abitudini 'analogiche' restano ancora valide e consolidate. Ad esempio, le 'confidenze'
al proprio best friend si fanno rigorosamente
vis à vis (
78%), se però c’è qualche
rivelazione last minute da dover condividere con urgenza la scelta ricade sullo smartphone, che viene in soccorso tramite
chat o vocali (
54%) preferiti alla classica chiamata. E sfatiamo un falso mito:
non è vero che da quando ci sono i cellulari ci si sente di più, ma ci si vede di meno: il
72% degli intervistati dichiara di incontrarsi spesso ugualmente. 'Ciò che succede in chat resta in chat' e non ha mai la stessa valenza nella vita vera, almeno secondo
più della metà degli utenti (
58%) che ha confessato di
non essersi mai offesa per post o commenti inopportuni da parte di amici sui social. La regola dell'amicoQual è quindi, oggi,
la 'regola dell’amico'? Per il
62% degli intervistati non c’è dubbio:
non intasare la memoria dello smartphone del tuo 'best' con selfie, video, screenshot di conversazioni, post e note vocali infinite!
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con le notizie di
BitCity.it iscriviti alla nostra
Newsletter gratuita.