Una nuova ricerca della mobile bank N26 ha indagato quanto a livello europeo e italiano sia cambiato lo scenario dei servizi in abbonamento nel corso del 2020 anche a seguito delle misure restrittive legate alla pandemia.
In Italia la ricerca è stata condotta su un campione di oltre 1.000 individui e ha delineato dei tratti specifici ma nel complesso coerenti con i trend prevalenti a livello europeo.
- Oltre un terzo degli italiani (34%) dichiara di possedere più abbonamenti rispetto al periodo pre Covid 19, questa percentuale sale al 43% nella fascia di età compresa tra i 25 e i 34 anni
- Il 42% detiene tra i 2 e i 3 abbonamenti; il 33% della fascia di età tra i 25 e i 34 anni ne ha 4 e oltre.
- Nel nostro paese la spesa media per gli abbonamenti online è pari a €37.04 al mese, con gli uomini che spendono leggermente più delle donne.
I consumatori italiani sono stati più propensi a sottoscrivere un abbonamento digitale per intrattenimento (52%) o musica (28%). Il campione femminile ha espresso la propria preferenza verso servizi legati a moda, cosmetica e shopping, mentre quello maschile per gli abbonamenti a piattaforme di gaming.Quella dell'intrattenimento è l'industry con i servizi migliori e la maggiore attenzione al cliente secondo il 37% degli intervistati.I driver più significativi nella sottoscrizione degli abbonamenti online sono la libertà di poterli disdire in qualsiasi momento senza penali (32%) e l'opportunità di accedere ai servizi richiesti sempre e ovunque (31%).In tema di abbonamenti bancari il campione è stato interrogato sui servizi che apprezzerebbero maggiormente come parte del piano di abbonamento: il 40% ha indicato un cashback garantito del 10% sugli acquisti e il 23% ha indicato un'assicurazione auto, con prevalenza da parte della quota maschile (27% vs 19%).
Dai risultati della ricerca emerge che il 31% degli europei possiede più abbonamenti digitali rispetto all'inizio della pandemia, un quarto (24%) attualmente ne ha più di quattro. Nonostante una situazione economica non rosea, i consumatori europei si sono impegnati, in media, asottoscrivere abbonamenti per un valore di 39 euro al mese, ovvero 465 euro all'anno.
La metà (50%) degli europei ha sottoscritto un abbonamento a un servizio di intrattenimento, che è di gran lunga la scelta più popolare seguita da musica (28%) e poi moda, bellezza e shopping (19%).
La crescita della filosofia dell'on demand è particolarmente evidente tra i consumatori più giovani. Il 37% nella fascia di età 18-24 anni ha aumentato il numero di abbonamenti sottoscritti mentre nel segmento 25-34 anni lo ha fatto il 43% e solo il 9% degli over 65.In coerenza con questi dati, non sorprende che i più giovani spendano di più per i servizi in abbonamento. Nel segmento 18-24 anni si spendono, in media, 48 € al mese (573 € all'anno), mentre gli over 65 spendono meno della metà, a 20 € al mese (240 € all'anno).
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