Combinare l'intelligenza artificiale con gli incontri online incontra l’interesse degli italiani, ma chi è alla ricerca di una storia d'amore deve stare attento alle truffe e al catfishing.
Autore: Redazione BitCity
Pubblicato il: 14/05/2024
Un nuovo sondaggio globale di Norton, marchio consumer di sicurezza informatica di Gen (NASDAQ: GEN), ha fatto luce su un nuovo modo in cui le persone usano l'intelligenza artificiale nella loro vita: i siti e le app di dating online. Secondo il report, l’83% degli attuali frequentatori italiani di siti e app di incontri sono interessati a utilizzare l'intelligenza artificiale come aiuto per gli appuntamenti. Questo dato fa parte di un'indagine più ampia contenuta nel report Norton Cyber Safety Insights 2024 - Special Release: Online Dating, che analizza i comportamenti online quando si tratta di incontrare e scambiare informazioni con potenziali partner e conoscenze romantiche.
“Abbiamo scoperto che le persone in cerca di amore investono una quantità significativa di tempo e denaro nei siti e app di incontri online” anticipa Silvia Signorelli, Senior Marketing Manager Italy and Balkans di Gen. Infatti, i dati di Norton mostrano che l'utente medio italiano di queste app, in prevalenza maschio, trascorre 5,3 ore a settimana e spende una media di 127 euro in app e servizi di incontri. In questo quadro, le persone si rivolgono all'intelligenza artificiale come strumento utile a guidarle negli incontri online e ad aumentare le possibilità di trovare un partner. Tra coloro che attualmente utilizzano una app o un servizio di incontri online, il 58% è interessato a utilizzare l'intelligenza artificiale per scrivere frasi di rimorchio e iniziare una conversazione, il 57% per sviluppare il proprio profilo nelle app di incontri e il 42% per migliorare le foto.
Tuttavia, se da un lato c'è entusiasmo per la possibilità di utilizzare l'intelligenza artificiale per migliorare l'esperienza degli utenti nei siti e app di incontri online, dall'altro è necessario essere consapevoli del fatto che questa tecnologia può anche portare alla potenziale minaccia di truffe amorose. I dati di Norton mostrano che quasi un quarto degli italiani (20%) che utilizzano un'app di incontri, dichiara di essere stato preso di mira da una truffa di incontri, e più della metà (76%) di questi ne è rimasta vittima. Inoltre, quasi tre quarti (75%) degli italiani che utilizzano un'app di incontri ha dichiarato di essere stato adescato da qualcuno.
“Gli appuntamenti online sono notoriamente difficili da gestire e l'utilizzo dell'intelligenza artificiale come strumento guida sembra innocuo se finalizzato a migliorare la propria scrittura o aspetto estetico. Tuttavia, la tecnologia IA può anche rendere gli incontri online più rischiosi e complicati quando viene utilizzata in modi più nefasti", ha dichiarato Leyla Bilge, Direttore degli Scam Research Labs di Norton. “Le truffe romantiche non sono nuove, ma l'intelligenza artificiale sta cambiando le carte in tavola, rendendo questo genere di truffe più diffuso e più difficile da individuare. Le persone devono stare attente a comportamenti che possono destare sospetti, come ad esempio individui che evitano le videochiamate o le telefonate, che hanno pochissime immagini sui loro profili personali o che tentano di far progredire la relazione più rapidamente del dovuto”.
Il report ha anche evidenziato che:
Con l'aumento della popolarità dell'intelligenza artificiale nei canali digitali di incontro online e l'aumento delle truffe che prendono di mira i frequentatori di questo genere di ambienti, si avverte un bisogno diffuso di educare e accrescere la consapevolezza sulla sicurezza informatica. Norton aiuta le persone a sfruttare l'intelligenza artificiale e gli strumenti di sicurezza digitale per navigare in modo sicuro nel mondo degli incontri online con prodotti come Norton Genie, un'app gratuita di rilevamento delle truffe basata sull'intelligenza artificiale. Disponibile ad oggi in lingua inglese, Norton Genie è in grado di esaminare testi, e-mail o link web sospetti, come quelli che indirizzano le persone verso falsi siti di incontri o link a siti web di potenziali partner, e di confermare se si tratta di un'azione malevola o meno.