Un quarto degli italiani che si spostano per lavoro gioca o svolge attività lavorative durante i viaggi.
Autore: Redazione BitCity
Pubblicato il: 27/03/2025
Una recente ricerca condotta dalla società di cybersecurity NordVPN ha rivelato che l’81% degli italiani utilizza lo smartphone durante il tragitto casa-lavoro/scuola, con oltre la metà (59%) connessa a internet. Durante gli spostamenti 6 italiani su 10 effettuano chiamate o inviano messaggi, il 50% ascolta musica o podcast, mentre il 51% naviga sui social media. Tuttavia, c’è ancora chi presta poca o nessuna attenzione alle crescenti minacce informatiche o ai rischi fisici, come gli attacchi di “shoulder surfing”.
“Il tempo del tragitto casa-lavoro si è ormai trasformato in un momento passato davanti a uno schermo. Che si tratti di ascoltare podcast, rispondere ai messaggi o navigare sui social media, le persone restano connesse anche durante il viaggio. Tuttavia, pochi si fermano a riflettere sui rischi per la sicurezza che comporta l’essere online in ambienti in costante cambiamento”, afferma Adrianus Warmenhoven, esperto di cybersecurity presso NordVPN.
La maggior parte delle persone in Italia si sposta quotidianamente o alcune volte alla settimana (86%). Durante gli spostamenti, l'81% dei pendolari predilige l’uso dello smartphone per trascorrere il tempo, molto più di tablet o iPad (16%), laptop (11%), console di gioco portatili (5%) o di altri dispositivi.
Inoltre, svela l’indagine, la maggior parte degli italiani naviga in internet durante gli spostamenti per un massimo di un'ora. Non sorprende, quindi, che il 18% di loro abbia perso la fermata perché distratti dai propri dispositivi.
Molti viaggiatori (62%) chiamano e inviano messaggi, il 50% ascolta musica o podcast, il 45% scorre i social media e il 43% legge o ascolta le notizie. Un quarto degli italiani che si spostano per lavoro gioca o svolge attività lavorative durante i viaggi.
“I pendolari di oggi sono sempre più dipendenti dai loro smartphone e dalla connessione a internet. Tuttavia, questo espone anche a significativi rischi per la sicurezza informatica. Lo stesso sondaggio ha rivelato che il 74% degli italiani è preoccupato per le potenziali minacce informatiche durante i loro spostamenti”, dichiara Adrianus Warmenhoven.
Inoltre il 19% dei pendolari italiani che si connettono a internet durante i viaggi si affida al Wi-Fi pubblico, esponendosi a potenziali minacce informatiche. Eppure, nonostante i rischi, il 18% non adotta alcuna misura per proteggere i propri dati.
Per salvaguardare la propria privacy durante gli spostamenti, il 46% degli italiani utilizza password complesse, il 42% tiene aggiornati il software del proprio dispositivo, il 31% evita di accedere a informazioni sensibili e il 23% si affida alle pellicole protettive per lo schermo.
L'indagine ha anche messo in luce il fenomeno dello "shoulder surfing", in cui estranei sbirciano gli schermi di altre persone in luoghi pubblici come autobus, treni o metropolitane. Un quinto dei pendolari italiani ha riferito di aver assistito a tentativi di questa pratica pericolosa, sollevando ulteriori preoccupazioni riguardo alla privacy e alla sicurezza durante gli spostamenti quotidiani.