La fibra ottica FTTH in Italia cresce a ritmo sostenuto in termini di copertura, ma il numero di linee attive, sul totale delle connessioni di rete fissa, resta basso.
Autore: Redazione BitCity
Pubblicato il: 04/04/2025
La fibra ottica FTTH è il presente e il futuro delle connessioni da rete fissa. Grazie a importanti investimenti, questa tecnologia, che prevede un collegamento in fibra fino all’abitazione dell’utente finale, sta registrando importanti miglioramenti, sia in termini di prestazioni (sul mercato è già disponibile la fibra fino a 10 Gigabit) che di copertura, con un numero sempre maggiore di aree raggiunte. Ci sono, però, alcune criticità che continuano a rappresentare un problema per lo sviluppo del settore delle telecomunicazioni in Italia.
Nel nostro Paese, infatti, il tasso di adozione della fibra ottica continua a essere basso, riducendo l’impatto della crescita della copertura nel corso degli ultimi anni. A rallentare la diffusione della fibra, inoltre, non è un problema di costo finale per l’utente. Come evidenziato dai dati raccolti dall’Osservatorio Tariffe di Segugio.it, infatti, una connessione in fibra ottica continua ad avere un prezzo accessibile, nonostante gli aumenti di prestazioni e copertura.
Fibra ottica: tante famiglie raggiunte, poche attivazioni
Gli ultimi dati pubblicati da AGCOM offrono una fotografia chiara del mercato italiano per quanto riguarda il tasso di adozione della fibra FTTH. Il Rapporto sulla connettività in fibra FTTH del quarto trimestre del 2024 chiarisce che il 70,4% delle famiglie è oggi raggiunto dalla rete FTTH nazionale. In nove regioni, inoltre, si supera ampiamente la media nazionale, fino ad arrivare a punte superiori all’80% di famiglie raggiunte.
Secondo i dati dell’Osservatorio sulle Comunicazioni di AGCOM (N.4/2024), solo il 27,3% degli accessi da rete fissa avviene tramite fibra ottica FTTH. Negli ultimi anni, la crescita della quota di mercato della fibra è stata importante. A settembre 2020, infatti, la percentuale di accessi era pari ad appena l’8,4%. Attualmente, ci sono 5,53 milioni di linee FTTH attive. Il confronto con i dati sulla copertura, però, chiarisce che il tasso effettivo di adozione è ancora troppo basso.
I dati pubblicati nel 2024 da FTTH Council Europe confermano che il tasso di utilizzo della fibra nell’area EU39 sfiorava il 50% evidenziando, ancora di più, il problema che caratterizza il mercato italiano dove, nonostante una rete in crescita e un numero elevato di utenti finali che, potenzialmente, potrebbe utilizzare la banda ultra-larga, il numero di accessi a Internet tramite rete FTTH continua a essere ridotto rispetto al totale degli accessi.
Il costo non è un problema
A rallentare la diffusione della fibra ottica non è il costo. I dati raccolti da Segugio.it, infatti, confermano che, in media, una connessione in fibra FTTH ha un costo di 25,99 euro al mese per il primo anno. Questo dato non tiene conto di eventuali sconti a cui è possibile accedere con offerte “convergenti” come i bundle che uniscono il fisso e il mobile che operatori propongono. Di conseguenza, per gli utenti, ci sono margini di risparmio ulteriori. Considerando tutte le offerte, indipendentemente dalla tecnologia di connessione, il canone medio per il primo anno di abbonamento risulta essere di 25,76 euro al mese.
Inoltre, il costo extra per utilizzare la fibra è minimo e non rappresenta un impedimento al passaggio alla rete FTTH. Nel corso degli ultimi anni, nonostante un aumento significativo delle prestazioni, con l’arrivo anche della fibra fino a 10 Gigabit, e della copertura, il costo della fibra non è cambiato più di tanto. Tra il 2022 e il 2025, infatti, la FTTH costa in media 1,28 euro al mese in più ma è diventata più veloce e, soprattutto, ha raggiunto un gran numero di aree dove prima la banda ultra-larga via cavo non era disponibile.