Solo 3 italiani intervistati su 10 (32%)
utilizzano prevalentemente contante per i pagamenti. I pagamenti digitali offrono una serie di vantaggi: sono
comodi (secondo il 62% degli italiani interpellati, ma anche per il 67% dei Baby Boomers intervistati),
veloci (per il 57% degli intervistati e per il 59% sia della Gen. Z, che dei Baby Booms interpellati) e
semplici da usare (secondo il 47% degli italiani intervistati), consentono di
tenere traccia dei propri pagamenti e danno la possibilità di
pagare sempre e ovunque. Allo stesso tempo, un'ampia parte della popolazione italiana (60% degli intervistati) non sembra ancora pronta ad abbandonare completamente il contante, ma la strada appare ormai più chiara, tanto che
il 70% degli interpellati pensa che i pagamenti saranno prevalentemente digitali entro i prossimi 4 anni (convinzione più diffusa tra i giovanissimi italiani della Gen. Z - 77% degli interpellati, ma condivisa anche dal 64% dei Baby Boomers italiani intervistati).
Questi alcuni esempi dei dati emersi
dall'Osservatorio Visa, realizzato
insieme a Ipsos su un campione di popolazione composto da quasi 1800 individui, di età compresa tra i 18 e i 64 anni di età, per comprendere la percezione e le aspettative dei consumatori italiani rispetto ai
pagamenti e ai nuovi trend di acquisto digitali.
Lo studio, inoltre, mostra come gli italiani si proiettino verso il futuro e quali evoluzioni potrebbero
aspettarsi in tema di pagamenti digitali: già oggi, infatti, c'è una notevole diversificazione degli strumenti di pagamento utilizzati se si guarda agli ultimi 10 acquisti effettuati fra gli intervistati, con alternanza e buon equilibrio tra carte di pagamento di debito e credito (44% degli ultimi 10 acquisti fra gli interpellati), prepagate (15% degli ultimi 10 acquisti fra gli intervistati e 24% tra la Generazione Z interpellata) e con 1 pagamento sugli ultimi 10 fatto via app.
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