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Boom di microcheating: 75% italiani tradisce con messaggi social e sexting

Il microcheating è lo scambio di messaggi maliziosi con una persona diversa dal partner attraverso le reti sociali come Whatsapp, Telegram, Facebook ecc.

Autore: Redazione BitCity

Pubblicato il: 15/09/2022

Il microcheating sta prendendo sempre più piede nel nostro Paese. A metterlo in evidenza è Incontri-ExtraConiugali.com, il sito più sicuro dove cercare un’avventura in totale discrezione e anonimato. Di cosa si tratta?«Il microcheating si estrinseca nello scambio di messaggi maliziosi con una persona diversa dal partner attraverso le reti sociali, Whatsapp, Telegram e via dicendo» spiega Alex Fantini, fondatore del portale. A farlo —secondo un sondaggio realizzato dal 2 al 5 settembre 2022 da Incontri-ExtraConiugali.com su un campione di mille uomini e mille donne iscritti al portale— è il 75% degli italiani in coppia o sposato. Un dato in linea rispetto a quello rilevato dall’Associazione Avvocati Matrimonialisti Italiani secondo la quale solo 3 coppie su 10 sarebbero fedeli. «Certo è che Internet e le nuove APP mettono a disposizione una vasta gamma di spazi —dai generici social network ai siti web specializzati— dove parlare senza freni anche di sesso e desideri proibiti, facilitando così la nascita di una nuova forma di adulterio: il microcheating» spiega Alex Fantini. Inizia spesso con uno scambio di battute su Facebook o con un «like» su Instagram, poi un messaggio su whatsapp, un’emoji di troppo ed ecco che si arriva ad un flirt che assume altre connotazioni: un piccolo inganno —già battezzato in inglese microcheating (piccolo tradimento)— che alla fine si dimostra non essere tanto piccolo. Insomma, un tradimento invisibile anche se “consumato” solo entro i confini virtuali è pur sempre un tradimento. Quale è la linea di confine?«A definire la demarcazione che divide un semplice messaggio da una condotta inadeguata nei confronti del partner è il comportamento in mala fede che si verifica nel momento in cui si vuole nascondere le conversazioni accadute» risponde il fondatore di Incontri-ExtraConiugali.com. Scambi su Whatsapp o su Telegram prontamente cancellati, incontri non dichiarati, iscrizione a portali ed APP per il dating e poi bugie di qualsivoglia tipo: il comune denominatore che ne stabilisce il confine è la segretezza, motore principe del tradimento, sia esso fisico o platonico. Cosa ne pensano gli italiani? Il 65% degli intervistati è risultato essere d’accordo nel considerare il sexting come un atto di infedeltà, ma solo il 26% ritiene che possa esserlo il fatto di mantenere un profilo su un sito o su una APP di dating online. Nel sondaggio di Incontri-ExtraConiugali.com risulta infine che il 29% considera legittimo mentire online sul proprio stato sentimentale. «Vi è comunque un considerevole 35% di persone di entrambi i sessi che —in assenza di un atto fisico— non considera il sexting come tradimento» mette in rilievo Alex Fantini. Comunque sia il tradimento può senz’altro fare bene alla coppia fungendo da compensazione per quello che non si riesce a prendere dalla storia d’amore in corso. «L’altro partner —quello fuori dalla coppia— ha spesso la capacità di riaccendere la sessualità in uno dei due membri della coppia che sovente riesce perfino a “riportare a casa” l’eccitazione ritrovata. Tanto è che le coppie che vivono un rapporto extraconiugale si lascino meno frequentemente delle altre» conclude il fondatore di Incontri-ExtraConiugali.com.

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