I dati di
130 milioni di carte di credito sono stati indebitamente sottratti da un esiguo gruppo di
hacker negli Stati Uniti. Si tratta del più grande furto di dati personali mai scoperto.
Secondo quanto si apprende dalle indagini, del gruppo farebbero parte un ventottenne di Miami,
Albert Gonzalez, e due russi non meglio identificati.
Il colossale furto sarebbe avvenuto penetrando nei sistemi informatici della
Heartland Payment System, una delle maggiori società di transazioni elettroniche americane, la
7-Eleven, una grande catena di negozi, la
Hannaford Brothers Co. e un'altra
catena commerciale non specificata. La maxi truffa sarebbe iniziata nell'
ottobre 2006.
A tradire i malintenzionati, e a permettere il loro riconoscimento, il tentativo di rivendere i dati ottenuti ad altre persone, che avrebbero materialmente potuto utilizzarli per sottrarre denaro ai legittimi proprietari.
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